CIRO CUCCURULLO
“Racconto di primavera”
INTRECCI EDIZIONI
Tommaso Cimmino è un trentatreenne disilluso. Racconta un intenso viaggio, compiuto otto anni prima, che lo ha portato dalla sua cittadina in provincia di Napoli a Firenze, per cercare di recuperare la storia d’amore con Beatrice, la sua prima vera storia importante.
In quei giorni “straripanti di vita”, Tommaso affronta il disorientamento, l’abbandono, la speranza, la disillusione, sotto il sole cocente di una Firenze che pare non curarsi della sua disperazione. In realtà, il giovane scopre la profondità dell’amore e le sue declinazioni, e si confronta a viso aperto con una persona che non conosceva: sé stesso.
EMIDIO MARMORA
“A nudo – pensieri sparsi”
INTRECCI EDIZIONI
Un piccolo principe 3.0, quello che ci propone Emidio Marmora nel racconto della sua ricerca personale. Un diario che non segue una cronologia ma il filo lucido e prezioso dei ricordi, delle percezioni, dell’osservazione e della scoperta del mondo, delle persone, dei sentimenti, delle cose.
Il protagonista scava dentro se stesso, guardando la sua storia attraverso la “ricomposizione emozionale” delle vite precedenti, maturando una visione del mondo che parte da un paese del sud Italia e abbraccia altre latitudini, sentendosi parte di una complessità affascinante.
CECILIA MANGANARO
“Bella terra mia, Vico Equense tra mare e musica”
INTRECCI EDIZIONI
Un viaggio per recuperare e custodire le proprie radici, condividendo un percorso musicale, che proprio tra le radici risuona. È questo l’obiettivo di Cecilia Manganaro, che racconta il luogo natale, Vico Equense – in Penisola Sorrentina – attraverso una prospettiva diversa. Quella del recupero dei brani dedicati nel tempo alla sua città, andando oltre e guardando al futuro, con un inedito e un messaggio per le giovani generazioni: ancorarsi alle radici, costruendo un futuro consapevole e produttivo, anche dal punto di vista artistico e musicale.
“Bella terra mia – Vico Equense tra mare e musica” trasmette amore e passione, malinconia che diventa una nuova visione, più bella e densa di significato.
MARGHERITA IOSSA
“Ghiaccio caldo”
TABULA FATI
Una donna e il suo mondo, affettivo e sentimentale. Una donna in rinascita, che passa anche attraverso i sapori e i profumi di una pasticceria – luogo non soltanto fisico ma emozionale.
È quello che succede alla protagonista di questo romanzo, che attraverso un percorso di crescita personale e di recupero delle proprie radici familiari e affettive, riuscirà a realizzare una vera “rivoluzione” dentro e intorno a se stessa.
La pasticceria sarà lo strumento attraverso il quale Daisy entrerà finalmente in contatto con la vera sé. La realizzazione del sogno di una vita, aprire una pasticceria non convenzionale, in cui ciascuno dei clienti può ritrovare il sapore della propria essenza, sarà l’inizio di una storia coinvolgente e appassionante…
EUNICE FLORENZO
“Cuor di Leoncino – 2”
VOGLINO EDITRICE – DIDATTICA ATTIVA
Continuano le avventure di Johnny Johnny, giovane leone dal cuore gentile, che affronta e supera alcune delle paure “classiche” dei bambini, riuscendo a superarle con l’aiuto degli amici e scoprendo le sue potenzialità e capacità.
In questo secondo volume, altri tre racconti illustrati, che lasceranno emozionati e coinvolti i giovanissimi lettori.
GABRIELE PAO – PEI ANDREOLI
“L’arte della menzogna”
ARMANDO CURCIO EDITORE
Rimanere in bilico e costruire mondi paralleli in cui proteggersi, o viceversa utilizzare la bugia come strumento di potere, di manipolazione e coercizione?
Questo viaggio nasce studiando l’espansione di coscienza e dunque la chimica, la biologia, la psiche, percorrendo testi di teologia e mentalismo, nell’entusiasmo di lanciarsi alla scoperta dei meccanismi che regolano il comportamento attraverso una miriade di tesi, filosofie, pratiche, dalla cabala alla biologia sistemica, dalla filosofia alla storia all’alchimia.
Un libro che nasce dagli studi dell’autore sui sistemi adattivi complessi e delle neuroscienze, che conducono allo smantellamento di molti falsi miti, conducendo alla comprensione della verità e dando un nuovo valore a questa parola, svuotata della sua costante di “ipocrisia”.